Cisl FP Lombardia. Stop alla violenza verso le professioni di cura: creare una cultura di rispetto, tutela, sicurezza
Stop alla violenza nel mondo di cura! Prosegue attivamente il nostro percorso nella tutela e nella sicurezza delle lavoratrici e dei lavoratori di tutti gli Enti di cura che rappresenta, assiste e tutela.
Il tema della violenza nel mondo di chi si prende cura di noi è di grande rilevanza, tanto che il legislatore ha promulgato norme specifiche nazionali ed è stato istituito presso il Ministero della Salute l'Osservatorio nazionale della sicurezza degli esercenti le professioni sanitarie e socio-sanitarie. A livello di Regione Lombardia, come previsto della L.R. n.15/2020 relativa alla “Sicurezza del personale sanitario e sociosanitario”, è stato costituito un tavolo tecnico in materia.
Quali attori di questo tavolo tecnico, porteremo avanti questo impegno con attenzione e serietà fornendo il nostro contributo per un contrasto efficace alla violenza e una tutela concreta di salute e sicurezza delle professioni di cura, riconoscendo e promuovendo l'alto valore sociale di questi lavoratori e sostenendo la creazione di una cultura condivisa e di sensibilizzazione della popolazione sul tema.
Il tema della violenza nel mondo di chi si prende cura di noi è di grande rilevanza, tanto che il legislatore ha promulgato norme specifiche nazionali ed è stato istituito presso il Ministero della Salute l'Osservatorio nazionale della sicurezza degli esercenti le professioni sanitarie e socio-sanitarie. A livello di Regione Lombardia, come previsto della L.R. n.15/2020 relativa alla “Sicurezza del personale sanitario e sociosanitario”, è stato costituito un tavolo tecnico in materia.
Quali attori di questo tavolo tecnico, porteremo avanti questo impegno con attenzione e serietà fornendo il nostro contributo per un contrasto efficace alla violenza e una tutela concreta di salute e sicurezza delle professioni di cura, riconoscendo e promuovendo l'alto valore sociale di questi lavoratori e sostenendo la creazione di una cultura condivisa e di sensibilizzazione della popolazione sul tema.
Per contrastare questo fenomeno, sottolineiamo quanto sia comunque essenziale il contributo di tutti, riteniamo infatti che il fenomeno sia molto più ampio di quanto rilevato, il sommerso e le mancate denunce falsano i dati, è essenziale quindi segnalare tutti i casi di violenza, anche quelli di violenza verbale. Il clima di sfiducia che porta alla non denuncia va superato e vogliamo la piena applicazione della legge 113 del 2020 che indica tutte le disposizioni in materia di sicurezza per gli esercenti le professioni sanitarie e socio-sanitarie nell'esercizio delle loro funzioni, l'osservatorio regionale è un tavolo tecnico e rappresenta quindi un ulteriore strumento.
Chiediamo e vogliamo rispetto, tutela, sicurezza e riconoscimento dell'alto valore delle professioni di cura attraverso la creazione di una cultura condivisa e di sensibilizzazione della popolazione sul tema.
Interessante in merito e per approfondire questa tematica i report pubblicati dalla Sovrintendenza sanitaria centrale INAIL in occasione del 12 marzo 2022, Giornata nazionale di prevenzione, una panoramica di questo fenomeno, sottostimato e diffuso non solo in ambito assistenziale ma anche in quello assicurativo e previdenziale. Il 40% degli operatori dell’Istituto ha dichiarato di aver subito un’aggressione, per la maggior parte in ambulatorio o in centri medico-legali.